La casa è costruita su pianta quadrangolare e si articola intorno ad un soggiorno/spazio di distribuzione, aperto alle albe e ai tramonti salentini, sui fronti nord est e sud ovest con grandi vetrate; a nord est un grande porticato completato da una pergola a vegetazione viva, prolunga il soggiorno verso l’esterno e lo offre, fresco e luminoso all’uso estivo.
La casa è composta oltre che dal soggiorno e da una grande cucina con mobili in muratura, costruiti isul posto, da quattro camere da letto e tre bagni ognuno completo di w.c. bidet, lavabo e doccia in box; due delle camere sono matrimoniali (complete di bagno) e le altre due, sono dotate, sul comune disimpegno, di un ulteriore bagno; complessivamente la casa può ospitare fino a 10 persone; l’optimum è 6 (due coppie e due singoli).
La casa è stata costruita nei primi anni del XXI secolo, secondo innovative tecniche di bioarchitettura, con pareti perimetrali portanti in termo blocchi di laterizio “poronizzato”, senza giunti verticali. La tecnica usata genera locali termicamente ben isolati e in grado di offrire un ottimo confort abitativo durante la calda stagione estiva; sono sufficienti ventilatori da soffitto o da appoggio per garantire un adeguato confort abitativo senza inutili sperperi energetici.
Come tutte le case in campagna, l’edificio non è fornito di allaccio all’acquedotto pubblico; ne tantomeno alla pubblica fognatura; ci si approvvigiona di acqua attraverso il recupero di quella piovana, o la fornitura di quella di pozzo, trasportata con autocisterna. L’acqua, compresa quella calda, peraltro riscaldata con la sola energia solare, va dunque usata con parsimonia; la casa è dotata di un impianto di fitodepurazione ed evapotraspirazione delle acque reflue.
Tutt’intorno alla casa, immersa in un uliveto, si estende un brandello di campagna salentina, ricca di coltivi, piante da frutta, siepi di lavanda, salvia, mirto, ecc.; il terreno è a disposizione degli abitanti della casa.