Mio trisnonno Giacinto, dopo avere fatto fortuna a Venezia nel commercio, venne a Polcenigo e acquistò nel 1900 il più bel palazzo del paese, che lasciò al figlio Giusuè, il primogenito, mentre a mio bisnonno Domenico lasciò le dependance del castello dei conti di Polcenigo e altri beni.
Il bisnonno Domenico, commerciante come il trisnonno, amministrava i propri beni e aveva un emporio in paese. Domenico morì giovane e il marito di sua figlia, mio nonno Galiano, acquistò per se e la nonna Norma la casa in via San Rocco, che sino agli anni venti era stata un albergo, l’albergo Corona, dove molti turisti venivano a passare le vacanze estive per il clima salubre e mite.