Nina Guest House
Romantica Casa Cantoniera di una linea ferroviaria dismessa immersa nel verde
Storica Casa Cantoniera della dismessa linea ferroviaria Treviso-Ostiglia.
La linea ferroviaria Treviso-Ostiglia.
La costruzione di questa linea fu ideata, a fini strategici, dall'Esercito italiano, all'inizio del secolo scorso, in modo di poter dislocare velocemente le truppe in caso di guerra contro l'Austria-Ungheria. I lavori di costruzione furono sospesi dallo scoppio della prima guerra mondiale e ripresero poi negli anni venti terminando solo agli inizi degli anni quaranta, nell'imminenza del secondo conflitto mondiale.
Nella sua completa estensione, la linea ferroviaria ebbe poca vita, poiché fu pesantemente bombardata dagli Alleati nel 1944. Nel breve periodo della sua esistenza funzionò sia da infrastruttura bellica per il trasporto di merci che come mezzo per trasportare persone.
Nel settembre del 1946, poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, l'esercito degli Alleati riattivò alcune tratte ma la linea venne definitivamente chiusa all'esercizio nel 1965.
Negli anni Duemila è stato attivato il progetto di trasformare la linea ferroviaria in pista ciclabile, denominata pista ciclabile Treviso-Ostiglia. Tale progetto ha portato alla creazione di una pista ciclopedonale che collega, al momento, la provincia di Treviso con la provincia di Padova, giungendo ai confini con la provincia di Vicenza.
La Storia della Casa Cantoniera n. 57+ 257
Il legame della mia famiglia con questa casa cantoniera ebbe inizio nel 1949 quando nonno Mario, ferroviere, fu trasferito da Venezia a Villaganzerla, un piccolo paesino della campagna vicentina. Da quel momento lui, nonna Amelia e mia madre Nina, che allora aveva solo 7 anni, ne divennero i custodi.
Il Dopoguerra.
La guerra era terminata da poco e la linea ferroviaria, pesantemente colpita dai bombardamenti, stava ritornando a funzionare. Ovunque si aggiustava ciò che era stato danneggiato e nasceva anche il desiderio di costruire qualcosa di nuovo.
In questa atmosfera di rinnovamento anche i nonni si apprestavano a scrivere un nuovo capitolo della propria vita che sarebbe stata arricchita dalle nuove storie che ripresero a snodarsi sotto i loro occhi.
Nuovi amici vennero a bussare alle solide e rassicuranti porte della Casa Cantoniera, nuovi treni passarono sopra quei binari, tante vite scesero e ripartirono dalla fermata nella piccola Villaganzerla.
Mamma & Papà
Poco alla volta i nonni e la mamma si innamorarono di quel paesino ai piedi dei Colli Berici e quando alla fine degli anni ’60 la linea Treviso-Ostiglia venne dismessa, decisero di continuare a vivere in quella casa cantoniera su cui sarebbe rimasto impresso per sempre lo spirito dei viaggiatori.
A Villaganzerla mamma incontrò nostro padre Giuseppe. Dopo qualche anno di fidanzamento decisero di sposarsi e di andare a vivere nel secondo appartamento di cui si componeva la casa a cui mia madre era fortemente legata. Lì siamo cresciute io e mia sorella, ascoltando le storie di viaggio che ci narravano i nonni, imparando a conoscere, attraverso i loro racconti, i tanti personaggi che sono passati e che talvolta vi hanno soggiornato, chiedendo ricovero per una notte.
L’acquisto della Casa Cantoniera.
Negli anni ’80 il nonno acquistò l’intera casa cantoniera ed i terreni annessi dove i nostri genitori fecero successivamente costruire la casa dove siamo poi cresciute io e Roberta.
Per noi sorelle i binari, in seguito rimossi dalle Ferrovie dello Stato, sono stati i protagonisti dei nostri giochi dell’infanzia. Quante gare di equilibrio, quante primavere sono state annunciate dallo sbocciare delle violette blu e bianche lungo le traversine, quanta serenità il profumo del legno degli snodi, quante serate con le amiche sedute sulle rotaie con il naso all’insù a contare le stelle.
Dopo che sono mancati i nonni, mamma e papà hanno deciso di ristrutturare la casa cantoniera, modificando completamente l’interno, aggiungendovi una nuova ala ma mantenendo inalterata la facciata esterna, per ricordarne le origini. Il risultato finale sono state due spaziose e luminose dimore di 100 mq ciascuna, una al piano terra e l’altra al primo piano.
Nina Guest House
Nel 2013 io e mia sorella abbiamo deciso di trasformare la Casa Cantoniera in Casa Vacanze scegliendo il nome Nina Guest House in ricordo di nostra madre Nina, scomparsa nel 2006.
Come in origine la Casa Cantoniera è tornata quindi a essere custode di storie di tanti nuovi viaggiatori che scelgono le sue dimore sia per visitare le bellissime città venete che per lavoro.
Mi ritengo molto fortunata ad avere la possibilità di conoscere ogni giorno tante persone meravigliose che arrivano qui da ogni parte del mondo. Dai racconti di chi l’ha abitata pare che questa casa abbia un bellissimo karma e che porti bene a tutti quelli che l’hanno scelta.
Spero di incontrare presto anche tu che mi stai leggendo!
Alessandra, orgogliosa custode della Casa Cantoniera dei Viaggiatori
Dimora Elegance
Dimora luminosa ed elegante al primo piano della Casa Cantoniera, con due bellissime camere da letto, due balconi, bagno, cucina indipendente e ampio soggiorno con TV satellitare a schermo piatto. Ideale per 1-4 Ospiti.